Sloan è imprigionata in una relazione tossica, Asa la tiene legata a sé in maniera violenta, ma lei farebbe tutto affinché al suo fratellino non vengano tolte le costosissime cure, Asa infatti le paga per lei. Come se non bastasse, Asa è anche uno spacciatore. Nella sua vita però entra Carter, un nuovo socio che dovrebbe aiutare i traffici di Asa. Ma lui sembra avere per lei un interesse. Come se non bastasse, sembra essere una persona che sta nascondendo un segreto.
L’ho detto più volte: leggerei anche la lista della spesa della Hoover se venisse pubblicata. Ma questa volta la delusione è troppa, più del flop paranormal romance Layla. Ecco perché mi sento in dovere di parlare di questo libro e raccontarvi perché non leggerlo, analizzando un poco i difetti e, al contempo, riflettere se sia davvero il caso di continuare a leggere tutto di questa autrice.
Perché scrivere una recensione negativa su una autrice che difficilmente smetterò di seguire io (figuriamoci il resto dei suoi lettori) dopo questa ciambella che, palesemente, non è uscita con il buco? Voglio bene alla Hoover, ha scritto alcuni dei romanzi che preferisco. Ogni tanto però bisogna riconoscere che per quanto brava, acclamata e venduta, anche lei sbaglia ed è più che giusto farlo notare.
Sì ma, cosa è successo di così grave? La gravità è che un normale editore difficilmente avrebbe mai permesso di pubblicare un libro così pieno di espedienti irreali. Capiamoci, è la stessa autrice a dire che questo libro era stato scritto per sfogo, in un periodo con poca ispirazione e che, solo in un secondo momento, è stato dato alle stampe. Posso capire delle ingenuità che arrivano dalla scrittura di getto, quel bisogno viscerale di ogni scrittore di dire “a me così piace” perché non ha davvero necessità che arrivi in libreria. Sono conscia che è scritto per gioco, giusto per divertirsi e farlo leggere gratuitamente ai propri followers. Quando però si passa a una pubblicazione, bisogna lavorare in maniera critica e avere un editor che è pronto a segnalarti che, determinate situazioni, non possono essere credibili. Soprattutto se devo sborsare qualcosa come 18.90€.
Non andate oltre se non volete spoiler.
Carter è un agente sotto copertura, uno di quelli che dovrebbe fare il suo lavoro. Eppure, per come lo descrive l’autrice, non sa come funziona “essere sotto copertura”: in più occasioni fa errori da principiante. Inoltre in alcune situazioni viene specificato che torna in centrale o fa rapporto. Caro Carter, cara Hoover, non funziona così: se sei sotto copertura non puoi permetterti di creare sospetti sulla tua persona. Vivi e ti comporti come se la tua nuova identità fosse reale, resti in anonimato. Far saltare la copertura può mettere a rischio l’indagine, ma pure la vita di un poliziotto. Assieme all’irrazionalità del personaggio di Carter, si aggiungono i plot twist a volte interessanti, ma più si procede nella lettura, più questi eventi suonano bizzarri: la prima scena di passione tra Carter e Sloan è impossibile, viene introdotta perché era il momento in cui serviva.
Asa è il personaggio meglio scritto di questo volume. Nella sua psicopatia è coerente, ma a pochi passo dalla fine tutto viene messo in discussione e, anche la solidità del personaggio, raggiunge l’inaffidabilità di Sloan e Carter. Questi ultimi, spinti dalla spirale romantica, perdono credibilità di pagina in pagina, ed è come sentire le unghie sulla lavagna. Si è immersi nella tensione e, in pochi capitoli, tutto sfuma e diventa “troppo” per essere percepito come reale.
A questo genere di situazioni si aggiunge un finale allungato, manco fosse la zuppa del casale. Nonostante la completa esagerazione delle situazioni, tutto si risolve velocemente a “tarallucci e vino”, lasciandomi delusa e arrabbiata.
Questo genere di ingenuità, accordate a un autore famoso, mi fanno riflettere: perché un editore decide di pagare di diritti e la traduzione, per pubblicare qualcosa che non funziona? L’unica spiegazione è che sa che “tanto venderà” e “tanto ne parleranno bene”. Questa è una autrice molto seguita ed amata e probabilmente, i nuovi lettori che si stanno abituando a testi banalotti e pieni di buchi di trama (che sono frutto di successi wattpad o simili), nemmeno noteranno il difetto. Mi spiace ma io non ci sto! Ho comprato e supportato questa autrice, e forse smetterò di alimentare questo mercato del successo. Inoltre mi prendo la libertà, d’ora in poi, di stroncare questi flop: questo libro è scritto per toccare le corde, giuste per emozionare il lettore, al pari di una soap opera sudamericana, ma strutturalmente è fragile come un castello di sabbia in riva al mare con l’arrivo dell’alta marea. Risparmiate quei quasi 20€, piuttosto compratelo usato se volete averlo nella vostra collezione Hooveriana. Ma non aspettatevi nulla.
