Recensione Scandalo in primavera di Lisa Kleypas

Recensione Scandalo in primavera di Lisa Kleypas

Il padre di Daisy Bowman è stato chiaro. Se non trova marito entro qualche mese, la darà in sposa al suo socio in affari, che considera come un figlio: Matthew Swift. Il problema è che Daisy conosce benissimo Matthew e non ha intenzione di dover essere la moglie di un uomo così insulso e sciapo. Anche se sono anni che non lo vede di persona.

Attenzione questo libro è stato offerto da Leggereditore.

Della quadrilogia, ve lo dico subito, questo é il volume che mi ha convinto di meno. Partiamo dal fatto che nel precedente abbiamo visto Daisy concedere un bacio a un personaggio che non rivedremo in questo libro (peccato!). Questo dettaglio mi aveva fatto pensare a una storia molto più movimentata di quella che ho trovato tra queste pagine.

Oltre a essere sottotono rispetto agli altri volumi, anche l’evoluzione della storia è un po’ troppo forzata. Vi giuro che in alcuni punti l’unica soundtrack possibile è quella di Beautiful (cioè ok, ma anche meno però…). Il finale poi diventa un grande mappazzone di colpi di scena, belli, ma forse un po’ troppi.

Non è un libro che mi sento di bocciare, però dopo tre splendidi volumi, avevo un’aspettativa molto più alta e soprattutto pensavo che l’autrice seguisse uno schema ben definito per agganciare una storia ad un’altra. Invece qui lo rompe, e un poco ci sono rimasta male.

In conclusione è il volume più trash dei quattro (sul serio, tutti quei colpi di scena o i “tira e molla” hanno abbassato l’asticella del romanzo, da lettura romantica a trash storico). Nel suo piccolo ha il suo perché e chiude le allegre avventure di quattro zitelle che ora hanno trovato marito.

Recensione Peccati d’inverno di Lisa Kleypas

Recensione Peccati d’inverno di Lisa Kleypas

Evie non ha speranze. La sua famiglia vuole che sposi suo cugino e  probabilmente, appena avrà ereditato i possedimenti del padre morente, la farà fuori. La sua unica speranza è che St. Vincent la voglia sposare. Lui cerca una moglie che abbia una buona dote, lei è disposta a cedergli la sua eredità se la lascerà vivere libera.

Attenzione questo libro è stato offerto da Leggereditore.

Lo confesso, amo le D. in D. “Donzelle in Difficoltà” (se non riconoscete la citazione, disonore su di voi e anche sulla vostra mucca, lo so è un altro film, ma questo genere di citazioni sono le basi!) quindi è chiaro che questo, senza ombra di dubbio, sarebbe stato il mio romanzo preferito. Già perché l’epilogo di “Accadde in autunno” parlava chiaro: Evie aveva bisogno di un marito per scappare dalle violenze dei suoi zii. E io non vedevo l’ora di saperne di più, per questo ho letteralmente divorato questo libro in poche ore. Il problema è che il personaggio di St. Vincent non è uscito pulito da quel libro: lo abbiamo visto rapire e minacciare di stupro Lilian. In questo volume si lava l’onta salvando Evie, però forse l’autrice aveva calcato troppo la mano su di lui nel precedente libro.

Di certo il bad boy dimostra tutto il suo cuore di panna nascosto, anche se non bisogna dimenticare quanto accaduto tra lui e Lilian (certo avrà modo di redimersi, ma insomma io non lo avrei mai perdonato anche se erano solo minacce) E’ ben costruita la sua evoluzione come personaggio, forse Evie ha un cambiamento più delicato.

Nell’insieme (anche avendo già letto il quarto libro) vi posso confermare che questo è stato il volume che più ho apprezzato della quadrilogia. Mi è piaciuta la passione che ha coinvolto i due protagonisti, mi è piaciuta la loro fuga, semmai avrei voluto vederli ancora in difficoltà con la famiglia di Evie e, magari, mi sarei goduta molti altri capitoli per vederli magari un giorno figliare.

Recensione Accadde in autunno di Lisa Kleypas

Recensione Accadde in autunno di Lisa Kleypas

Lillian Bowman è una bella ereditiera americana con tutti i difetti tipici delle ragazze libere d’oltre oceano, un aspetto che fa inorridire Lord Westcliff che però inizia a trovare questo fiore selvatico davvero interessante…

Attenzione questo libro è stato offerto da Leggereditore.

Nuovo libro e nuova zitella che arriverà a stregare il Lord che lei stessa odia. Si è rivelata una di quelle letture tutto d’un fiato, che si divora con piacere. L’unico difetto è che l’autrice ha spinto un po’ troppo sul finale. rovinando un poco la figura di St Vincent (che nel terzo volume si redime, ma questa macchia proprio non l’ho ben digerita). Ma andiamo con ordine.

Il personaggio di Lilian è ben tratteggiato e, nella sua “volgarità” americana, crea il giusto contrasto con l’ambiente sofisticato del ton inglese. Il tema centrale è infatti quello di far uscire dal guscio di perfezione e controllo in cui vive Marcus. I matrimoni tra ereditiere americane e lord inglesi saranno sempre più comuni man mano che ci si avvicina al ‘900. Erano molto spesso mossi dalla convenienza, che viene ben accennata con l’entrata in scena di St Vincent: egli incarna il nobile che è in bancarotta, libertino, alla ricerca di una moglie che possa sanare le sue finanze. Abbiamo quindi lo spaccato della nobiltà dell’epoca, divisa tra coloro che hanno il sangue blu, ma i conti in rosso, e i primi lord che si muovono a investire e speculare nei nuovi settori che la rivoluzione industriale sta creando.

Un bellissimo romanzo che si rovina solo con il finale un poco forzato appunto su St. Vincent. Sarà infatti anche il protagonista de “Peccati d’inverno” (il terzo volume delle serie), poteva quindi essere sfruttato meglio. Il resto del romanzo però è davvero godibile e conferma il talento passionale di questa autrice.

Recensione I segreti di una notte d’estate di Lisa Kleypas

Recensione I segreti di una notte d’estate di Lisa Kleypas

Annabelle è alla sua “ultima stagione”, la sua famiglia non se ne potrà permettere un’altra. E’ ormai chiaro che, se non troverà un marito, sarà costretta a procacciare qualcuno che la mantenga, dovendo vendere se stessa per evitare che suo fratello abbandoni gli studi. In questa disperata ricerca, che sembra infruttuosa, si rende conto che a fare da tappezzeria come lei ci sono anche Lillian, Evie e Daisy, tre ragazze che, come lei cercano, disperatamente marito. Sarà l’amicizia che le unisce a portarle a pianificare un possibile scandalo per permettere ad Annabelle di potersi sposare.

Attenzione questo libro è stato offerto da Leggereditore.

C’è da dire che i Bridgerton hanno fatto bene al genere Historical Romance. Questo volume, uscito molti anni fa con una copertina davvero poco elegante, ora torna il libreria con una veste più consona (meno pettorali e più romanticismo) anche se hanno sbagliato epoca dell’abbigliamento, spingendo sul Regency quando invece l’ambientazione è in piena epoca vittoriana.

Partiamo con il dire che è il mio primo “Kleypas” e, in unica scala di valutazione, abbiamo Julia Quinn che rappresenta il top di dolcezza, al suo opposto Mary Balogh è il più alto grado di tragggedia (la terza “g” andrebbe quasi maiuscola). Ebbene questa autrice si colloca a metà, dove non vengono a mancare elementi particolarmente duri, ma allo stesso tempo si gode la passione dei protagonisti. Ecco forse più che una scala bisognerebbe fare un grafico che comprenda romanticismo (di cui è regina la Quinn), elementi drammatici (sua signora indiscussa la Balogh) e infine la passione dove Lisa Kleypas tira fuori tutto l’eccitazione possibile che si possa trovare in un Historical Romance.

Tra gli elementi che spiccano in questo volume c’è certamente il contrasto borghesia/nobiltà, che solitamente non è mai affrontato ampiamente nei regency: veniva ancora reputato molto volgare sposarsi con un uomo sì ricco, ma privo di un titolo, e la contrapposizione dei nobili sempre più pieni di debiti perchè non educati all’idea di investire o semplicemente non in grado di amministrare correttamente il loro patrimonio. Lillian e Daisy (oltre allo stesso Simon Hunt che é appunto un figlio di macellaio arricchitosi) sono figlie di un industriale americano e per questo trattate al pari di Annabelle. Donne sì belle, e magari anche ricche, ma ritenute troppo volgari per poter trovare marito senza avere qualcuno che le introduca veramente nel ton.

Un volume molto passionale, ma anche divertente, perchè vedere queste allegre zitelle alla ricerca di un marito si è rivelata una lettura ideale per svagarsi. Un libro che consiglio a tutte le appassionate del genere che ancora non hanno ancora scoperto questa autrice. Inutile dire che ora passo subito alla lettura del secondo volume: “Accadde in autunno”.