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  • Esecranda 2016

    Un’antologia di 20 racconti horror weird selezionati da un comitato di professionisti che collabora in modo gratuito con il Circolo Culturale Esescifi.
    La biblioteca della conoscenza è il racconto di Alice Chimera, ambientato nel suo paese d’origine, Travagliato.

    E inoltre: BERTOLI, BRUGNETTINI, CAMPARSI, CANTILE, CERASUOLO, CHIMERA, CICETTI, COCCO, CONCONI, CONTE, CRESCENTINI, DEL CIELLO, DEL DEBBIO, DONATO, ERRIGO, FORMISANO, PASA, RUSSO, SANTANIELLO, SGRÒ, SPONTICCIA.

  • Frozen ghiaccio perenne

    ***Fuori commercio***

    Frozen, ghiaccio perenne è il racconto spin off di Infelici e scontenti. Nell’immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “… e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

  • I vicini di casa

    I vicini di casa – Nuovi orrori metropolitani

    È la prima volta che in questa rubrica vi parlo di un libro ricevuto da un editore. Partiamo dal fatto che non mi aspettavo questo arrivo, e per la legge non scritta dei blogger, avrei potuto mostrarlo e non leggerlo mai. È capitato che, nella montagna di libri, questo fosse quello perfetto per cominciare l’anno nuovo.

    Non voglio fare la boomer, ma quando ero piccola una delle serie che preferivo era proprio “Vicini di casa”. Non era il top degli anni ruggenti, ma raccontava con simpatia i rapporti complessi della convivenza tra vicini. Una visione comica e trash, ma anche un ideale che vorremmo tutti. Eppure la realtà, una volta cresciuti, ci mostra che forse è solo una fantasia

    Questa raccolta di racconti mostra tanti spaccati della vita circondata da persone che in fondo non conosciamo, e allora perché non completare questa ignoranza con un poco di fantasioso e di horror? È così che questi racconti affrontano il tema, riempiendo buchi di supposizioni che ogni giorno facciamo unendo i puntini dei discorsi che ci arrivano attraverso le pareti.

    Ecco che un ragno gigante abita l’appartamento sopra a quello di Michele, in un mondo così ben costruito da essere un possibile presente. Abbiamo il nuovo arrivato del palazzo, Armando, un uomo sporco che ha la fama di bruciare animali domestici e bambini. Infine Benedetta, la vicina strana che realizza arte con il sangue delle vittime uccise dal suo demone personale.

    Ve ne ho citati alcuni per darvi un’idea di quello che potrebbero essere anche storie nostre quando, con l’orecchio teso, ci troviamo a sentire rumori o vediamo facce nuove sul pianerottolo.

    Questa raccolta racconta il buio del mondo, che forse è migliore di quello che viviamo ogni giorno, svegliati dalle urla del dirimpettaio, giudicati dal signore del secondo piano. Un modo per vedere un filo di normalità eccentrica, per accettare una realtà che fa quasi più paura del possibile assassino della porta accanto. Consigliato a chi ha una buona immaginazione, ideale per chi cerca le atmosfere cupe di Stephen King e, invece di farlo oltre oceano, le trova scritte da un suo possibile vicino di casa.

  • Il giorno dopo il lieto fine

    Il giorno dopo il lieto fine

    ***Fuori commercio***

    Nell’immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “… e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

  • Infelici e Scontenti

    Infelici e Scontenti

    ***Fuori commercio***
    ***Nuova edizione fuori commercio***

    Nell’immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “… e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

  • Mappe – Antologia Turno di Notte XV

    Da un incipit di Carlo Lucarelli.
    Ci sono mappe che possono salvarti la vita. Fisiche, virtuali, mentali, ti indicano la giusta direzione. E ce ne sono altre che possono fartela perdere.
    Perchè anche se indicano i pericoli, con teschi e le croci come quelle dei prirati, è proprio lì, inspiegabilmente, che vai a finire.

     

  • Turno di Notte XIV

    Meraviglia – Antologia Turno di Notte XIV

    Da un incipit di Carlo Lucarelli.
    Non è facile raccontare una storia meravigliosa.
    Anche perché non è detto che la meraviglia scaturisca soltanto dalle cose belle.
    Ma bisogna farlo, perché ci sono cose che potranno anche essere incredibili e fantastiche, piene di bellezza o di orrore, di commozione e dolcezza, così meravigliose da troncare il fiato in bocca spalancata, ma se nessuno le conosce è come se non fossero mai esistite.
    Però non p facile raccontarle.
    Da dove cominciare?
    Ecco, in questo caso, per una volta tanto, forse è necessario partire dalla fine.