Recensione Heartstopper (volume 4) di Alice Oseman

Recensione Heartstopper (volume 4) di Alice Oseman

Charlie vuole confessare il suo amore a Nick, Nick invece è tremendamente preoccupato per la salute mentale di Charlie. Come possono due ragazzi affrontare il lato più difficile della vita? Basterà l’amore che provano l’uno per l’altro a sistemare le cose?

Attenzione questo libro è stato offerto da Mondadori.

Quanto fanno male questi volumi! Anche il quarto non è da meno, non si può fare altro che rendersi conto di quanto ogni singolo passo di Nick,Charlie e tutta la combriccola di amici racconti le nostre storie, vissute magari con sfumature diverse, ma che abbiamo provato sulla nostra pelle. Vedere che c’è una speranza per affrontare la propria adolescenza in maniera da non doverne pagare le conseguenze nel quotidiano da adulti  è una splendida morale. Come anche l’importante messaggio legato al supporto psicologico e al fatto che, curare disturbi alimentari e del comportamento, è sì possibile ma è anche un processo lungo fatto di  tanti momenti bui che porteranno a un nuovo giorno felice.

Forse il dettaglio più importante che ha dato quasi un sentore di italianità è stato vedere quando, ammesso il bisogno di aiuto medico, la possibilità di avere una visita fosse rimandata di parecchi mesi, perché non neghiamolo, ci sono servizi che non sono accessibili subito, e spesso questa mancanza di aiuto peggiora solo le cose.

Spero che nelle nostre scuole questa serie venga fatta leggere, che sia fatta conoscere ai genitori. Queste storie sono in grado di salvare vite e di migliorare quelle che rischiano di deragliare da un momento all’altro.

Inutile dire che aspetto il prossimo volume con ansia e spero che la serie continui per molto, molto tempo.

Recensione Heartstopper volume 2 di Alice Oseman

Recensione Heartstopper volume 2 di Alice Oseman

Charlie e Nick si sono baciati, e adesso? Charles è sinceramente innamorato di Nick, ma lui è etero e dopo il bacio è scappato via… Nick però non sa bene cosa sente, ma sa che per Charlie prova qualcosa di sincero. Come reagirà il mondo?

Questo libro è stato offerto da Mondadori.

Questo secondo albo parte con la marcia già ingranata, si divorano le pagine come se fosse la cosa più naturale al mondo e ci sono dei momenti in cui, nonostante la corsa, ci si ferma a sospirare felici di questo amore così giovane e innocente. Una relazione che non dovrebbe avere nulla di sbagliato eppure potrebbe non essere accettata.

Il percorso dell’autodeterminazione di genere è spesso stato banalizzato o saltato in altre opere, qui invece abbiamo il tempo di capire quanto la paura della società, del non capirsi, possa rendere difficile la vita degli adolescenti. Trovo che sia importante e molto forte mostrare soprattutto in una storia così delicata e intensa; il lettore si trova a soffrire con i personaggi.

Questi volumi sono un viaggio alla scoperta delle identità di genere, all’accettazione: imparare che non si possono fare distinzioni tra etero e persone con un diverso inquadramento è un percorso ancora lungo nella nostra società, eppure questo libro è uno dei mattoni con cui possiamo costruire il futuro. Non è semplicemente una storia d’amore, questa serie parla ai giovani lettori ma non solo, si rivolge a tutti e io vorrei farla leggere a più persone possibili.

Come ho già detto per il primo volume, i disegni aiutano il lettore a entrare in sintonia con la storia, a trovarsi travolto e grazie a una curata posizione delle tavole e delle vignette, si ride moltissimo. Inoltre piccola chicca a fine volume, abbiamo un primo capitolo di una storia Spin-off.

Questa serie si sta rivelando qualcosa di più del solito libro, del fumetto usa e getta. Gradirei vederlo tra i testi alle superiori, vorrei che i professori insegnassero la storia di Charlie e Nick. C’è bisogno nel mondo di storie uniche e dirette come questa, e il mondo deve leggerle

Recensione Heartstopper volume 1 di Alice Oseman

Recensione Heartstopper volume 1 di Alice Oseman

Charlie ha fatto da tempo coming out, ha vissuto momenti particolarmente duri ma ora sembra tutto passato. L’incontro con Nick lo aiuterà a uscire dal suo guscio, e non solo. Quel ragazzo, che sta diventando suo amico, sembra scatenare in lui emozioni forti. Nick però non è gay… o forse sì?

Questo libro è stato offerto da Mondadori.

Le tematiche legate al mondo LGBT+ stanno pian piano arrivando in televisione, ma anche in libreria. Trovo che un fumetto così delicato aiuti molte persone ad aprire gli occhi, primi tra tutti i giovani. Analizzando i prodotti pre-duemila, spesso la tematica omosessuale non è mai stata affrontata con il chiaro scopo di informare e trasmettere delle figure positive. A tutti quelli che mi fanno notare che ci sono molti più gay, lesbiche o trans protagoniste di storie, io rispondo: finalmente! Abbiamo bisogno di renderci conto che non esistiamo solo noi etero. Il mondo la fuori è molto più colorato di quanto fino ad ora i televisori ci hanno mostrato.

Parliamo però del fumetto. Ho letto qualche Yaoi giapponese, ma Heartstopper è molto diverso. Non punta al pubblico femminile, o meglio non solo. Si sente il taglio occidentale nella narrazione (oltre che nel tratto), alcune scene sono rivolte ai giovani lettori per raccontare l’omosessualità e la coscienza dei propri sentimenti. In uno Yaoi difficilmente si trovano questo genere di situazioni, c’è più spazio per il romanticismo e al coinvolgimento emozionale del lettore.

I disegni sono semplici ma molto efficaci, spesso sono delle piccole emoticons o la punteggiatura a esprimere, più delle parole, l’animo dei personaggi. Le tavole hanno un tratto pulito e lasciano spazio alla narrazione attraverso piccoli riquadri, come se fossero gli zoom di una videocamera, in cui però è il lettore che deve avvicinarsi per vederla meglio.

Pochi dialoghi, ma bastano per tratteggiare i protagonisti e i personaggi secondari. Io vorrei un volume su Victoria Spring, la adoro. Inoltre nelle ultime pagine ci sono le schede dei personaggi e alcune chicche da gustare a fine lettura.

Apprezzo molto il formato, la scelta grafica di colorare la bordatura delle pagine di rosa antico, la mia unica remora è sulla carta, di grammatura alta, che dona al volume di meno di trecento pagine uno spessore da fumetto che ne ha almeno il doppio.

Un fumetto di cui non vedo l’ora di leggere il seguito. E’ il primo passo concreto per rendere il mondo LGBT+ meno nascosto. Una storia da far leggere anche ai più giovani perché possano aprire gli occhi su quanto l’omofobia sia insensata e l’unica a dover essere discriminata.